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martedì 28 giugno 2016

Dimmi tre segreti

E' da tanto che non sono qui a scrivere e mi manca come l'aria, giorno dopo giorno. 
Quindi eccomi qui a parlare con voi di libri. Spero di esservi mancata.

Titolo: Dimmi tre segreti
Autore: Julie Buxbaum
Editore: DeAgostini
Data: 10 Maggio
Genere: Young Adult
E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l’unica che non hai mai incontrato? Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…


Quando me lo proposero , all'inizio, ero titubante. La solita storia tra adolescenti feriti in cerca di amore per alleviare le loro sofferenze. E invece mi ha stupita. TANTO.
Jessie si ritrova catapultata in una nuova vita, sono passati due anni dalla morte della madre più precisamente 733 giorni , e 45 giorni dopo la fuga d'amore del padre con una ricca sconosciuta incontrata su internet .
Dopo 733 giorni dalla morte della madre riceve la sua prima email da parte di P.s : un ragazzo pronto a venirle in soccorso nella sua nuova scuola di figli di papà.
E così cominciano le avventure di Jessie tra poesie e figure imbarazzanti.
Come dicevo prima mi ha stupito ,  è divertente, ironico, dolce e commovente. Alcune volte odieremo Jessie , altre l'ameremo.
Ciò che ho più amato è la sua forza, perdere un genitore quando si è adolescente non è facile. MA COSA DICO, NON E' MAI FACILE.
Aveva il suo rapporto speciale con i genitori, nella sua casa, nella sua vita ed ora POUF ! Tutto cambiato. Avrei preferito approfondire il personaggio del fratellastro , anche lui come Jessie si ritrova ad affrontare una nuova situazione senza suo padre. Suo grande e unico punto di riferimento. Un grande padre.
Avrei anche preferito approfondire il rapporto con il padre, un uomo che ha perso il suo grande amore.
Una delle cose peggiori, quando perdi qualcuno è ripensare a tutte quelle volte in cui non hai fatto la domanda giusta, o hai stupidamente dato per scontato he avresti avuto tutto il tempo del mondo. E anche che tutto quel tempo sembra davvero poco. Quello che rimane appare artificiale. I fantasmi sovraesposti dei ricordi.
 Chi ha letto il libro sa benissimo in che finale assurdo ci ritroveremo. Un finale che allo stesso tempo snerva ma lascia una risata. Una grande risata.
Vorrei parlarvi di P.S un personaggio che mi ha colpita. Anche lui come Jessie si ritrova ad affrontare la morte di qualcuno . Ma non solo . Deve anche affrontare una mamma in depressione. Una faglia quasi sfasciata. E lui in Jessie ritrova la sua luce. Entrambi ritrovano la propria luce nell'altro.
La scrittrice affronta temi toccanti con leggerezza. Forse alcune volte anche troppa. Una lettura che consiglio di gustarvi questa estate.


Spero che il libro vi piaccia. CLICCATEMI E SEMPLICEMENTE VIVETE. 
martedì 22 luglio 2014

'Ti lascerò andare, se resti'- If I stay.

Buona sera a voi miei piccoli lettori in cerca di una pagina dove vivere, sono giorni che non faccio altro che appuntare citazioni e sprazzi di pensiero su quello che dovrebbe essere il muro della mia stanza. Ora sono qui, e sono pronta per parlarvi di Mia, i suoi genitori, Teddy, Adam, i suoi nonni, gli zii, la migliore amica, i migliori amici dei genitori e la musica classica. 

Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio,attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede,soffre,ragiona e, sopratutto ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore do un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

Lettura intensa, malinconica e dolce. DA NON LEGGERE DOPO ' THE SKY IS EVERYWHERE'. 
Ultimamente non faccio altro che leggere libri malinconici in cui la protagonista deve affrontare una perdita importante e il dolore è sempre più violento e palpabile fino alla fine della storia, finale in cui la protagonista trova il suo equilibrio.
Questo libro invece è diverso, il dolore e la malinconia sono di una delicatezza tale che ogni sentimento viene amplificato e la protagonista viene posta difronte ad una scelta: Andarsene o restare? 
La storia non è c'entrata solo sulla protagonista, ma sull'intera famiglia. Attraverso flashback Mia ci conduce all'interno della sua vita in famiglia, facendoci conoscere i genitori dal pensiero così rivoluzionario, la sua vita con Adam, la sua vita con la musica classica.
La scrittrice descrive Mia come una ragazza che si distingue all'interno della sua famiglia per il suo amore verso la musica classica e la sua avversione per quella punk, genere preferito dai genitori ex punkettisti, ad accentuare questo senso di estraneità sono i suoi capelli scuri diversi da quelli chiari dei suoi genitori e del fratellino Teddy. Ho trovato sbagliata la scelta del regista di prendere un'attrice dai capelli chiari per interpretare Mia, i suoi capelli erano l'ennesimo simbolo della sua diversità.

mercoledì 23 aprile 2014

Non sempre le storie inventate sono le meno importanti:

Eccoci arrivati al mio primo commento, sono così eccitata.
Non solo perché è la prima volta che commento un libro, ma perché parliamo di uno dei miei libri preferiti : COLPA DELLE STELLE.

Perché commentare e non recensire? Ci sono troppe recensioni in giro. Voglio che voi abbiate un commento non una recensione.
Vi lascio la copertina originale e la trama :

Autore: John Green (Traduttore: G. Grilli)
Edito da: Rizzoli (Collana: Narrativa Ragazzi)
Prezzo: 16,00 € 
Genere: Romanzo Contemporaneo, Narrativa Straniera, Young Adult
Pagine: 
360.

                     ORA PARLO IO:
Avete letto la trama? SI? SICURI? MA SIETE PROPRIO SICURI? SI? OKAY? OKAY, AVETE FATTO MALISSIMO.
Per presentare il libro è stata scritta una trama orribile, il genere di trama che ti fa prendere il libro tra le mani e te lo fa scartare e Green non se lo merita.
Sebbene il libro presenta tematiche molto forti, come , il cancro, la lotta per la propria vita, un amore dannato, il dolore dei genitori ( " C'è solo una cosa al mondo più merdosa di dover combattere contro il cancro quando hai sedici anni, ed è avere un figlio che combatte contro il cancro" ) , John Green ci regala un libro raccontato da una ragazzina irriverente e spigliata amante dei libri. 

Un libro scritto in chiave ironica che ti regala tante risate, ma di quelle forti  e fatte a squarcia gola, e tante lacrime, di quelle versate con il cuore. 
Un libro che personalmente mi ha insegnata a vivere, a cogliere la vita e a viverla giorno per giorno. 
"Tentare di scoprire se in una storia si nascondono fatti reali non giova né ai romanzi né ai loro lettori. Si tratta di sforzi che intaccato l'idea stessa che le storie possano essere importanti a prescindere, il che è in pratica l'assunto fondante della nostra specie"
Green apre così la storia: con una nota, che personalmente mi ha colpita più di molte frasi presenti nel libro. Sebbene affermi che la storia sia completamente inventata, è comunque stata ispirata (NON ANDATE A FARE RICERCHE). Non per forza se una storia è inventata non è speciale, è questo Green ce l'ho dimostra.


"A volte leggi un libro e ti riempie di uno strano zelo evangelico che ti convince che il mondo frantumato che ti circonda non potrà mai ricomporsi a meno che, o fino a quando, tutti gli esseri umani non avranno letto quel libro. E poi ci sono libri come "Un'imperiale afflizione", di cui non puoi parlare con l'altra gente, libri così speciali e rari e tuoi che sbandierare il tuo amore per loro sembrerebbe un tradimento"
 ECCO! ESATTAMENTE! Ammettiamo che ci siamo sentiti tutti così leggendolo, volevo regalarlo a tutti e tenermelo per me allo stesso tempo. Ho scelto la prima perché dovevo sclerare. 

"Mentre leggeva, mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta".

Hazel in quel momento si innamora di Augustus ma dato le sue condizioni non vuole legarsi. Troppo tardi. E' troppo tardi anche noi . Ci siamo innamorati di loro già dal primo momento. Prima piano piano. e poi tutto in una volta. Volevo essere lei solo per baciare Augustus, un personaggio descritto talmente bene che sembra vero. Amante delle metafore, coraggioso, che impara a godersi le belle cose quando si presentano.


"Non ti uccidono, se non le accendi"(...)"E non ne ho mai accesa una. E' una metafora, sai: ti metti la cosa che uccide fra i denti, ma non le dai il potere di farlo."
Ogni piccola  frase di questo libro mi ha fatta pensare. Non è la semplice storia d'amore , l'autore ha voluto descrivere un libro che faccia pensare su tutti i fronti. Che fa immedesimare il lettore non solo nei protagonisti, ma anche nei migliori amici e nei genitori. Tutti loro sono importatissimi in questa storia. Vitali.
"Non vorrei mai farti una cosa del genere" gli ho detto."Oh, a me non importerebbe, Hazel Grace. Sarebbe un privilegio ritrovarmi il cuore spezzato da te."
Ed è così, è stato un privilegio essermi ritrovata 'rotta' . Ogni frase. Ogni gesto. Ogni personaggio. E' una vita che va vissuta.
 "La colpa,caro Bruto, non è nelle stelle ma in noi stessi"
Questo è l'assunto del romanzo. Ogni frase gira intorno a questa. Purtroppo Cassio aveva torto. La colpa è decisamente nelle nostre stelle.
Non è una recensione quella che ho scritto. Questo mio commento è stato scritto perché volevo che voi amaste con me questo piccolo capolavoro. Green, Hazel e Gus se lo meritano. Come si meritano il film che uscirà il 4 Settembre nelle sale.
Prima di lasciarvi con il trailer e la playlist, vorrei dirvi due parole su questa lettura: per quanto la vita sia difficile e sia un eterno su e giù, vivetela. Vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo. Non abbiate rimorsi. Buttatevi su tutto. Perché quel giorno, potrebbe davvero essere l'ultimo.

Trailer: 




 
Soundtrack: 
1) Ed Sheeran – “All Of The Stars”
2) Jake Bugg – “Simple As This”
3) Grouplove – “Let Me In”
4) Birdy & Jaymes Young – “Best Shot”
5) Kodaline – “All I Want”
6) Tom Odell – “Long Way Down”
7) Charli XCX – “Boom Clap”
8) STRFKR – “While I’m Alive”
9) Indians – “Oblivion”
10) The Radio Dept. – “Strange Things Will Happen”
11) Afasi & Filthy – “Bomfallarella”
12) Ray LaMontagne – “Without Words” 13) Birdy – “Not About Angels”
14) Lykke Li – “No One Ever Loved”
15) M83 – “Wait”




John Michael Green (Indianapolis, 24 agosto 1977) è uno scrittore statunitense, blogger e critico. Ha vinto nel 2006 il Pritz Award per il suo primo romanzo Cercando Alaska ed ha raggiunto il primo posto nella New York Times bestseller list del gennaio 2012 grazie al suo ultimo, Colpa delle stelle.







ROMANZI:



  • Looking for Alaska (Cercando Alaska)

    • An Abundance of Katherines (Teorema Catherine)
    • Paper Towns (Città di carta)
    • Let It Snow: Three Holiday Romances - con Maureen Johnson e Lauren Myracle
    • Will Grayson, Will Grayson - con David Levithan
    • The Fault in Our Stars (Colpa delle stelle)

      Love Maichy. 

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