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lunedì 30 giugno 2014

Un percorso da scrittrice: Leyra Correll

Miei piccoli lettori in cerca di una pagina dove vivere, questa settimana è piena di cose da fare e posti dove andare. Ma tra un un impegno e l'altro, tra lo studio e il divertimento la vostra cara lettrice ha appena finito di leggere : Un cuore dannato - Leyra Correll.
Ma cosa c'è dietro questo romanzo? Quali consigli può darci una scrittrice?
Continuate a leggere per scoprirlo. STO MORENDO E' LA MIA PRIMA INTERVISTA.
LA SCRITTRICE:


Leyra Correll (nome d'arte di Leyra Tinnirello) nasce a Cernusco sul Naviglio (MI) il 20 Agosto del 1994. Abita in un piccolo paesino in provincia di Bergamo. Il suo libro d'esordio è stato La Sfera del Male, edito nel 2009 con un sito di auto-publishing, Lulu.com. La scrittura è la sua prima passione, eguagliata solo dal canto, ma le piace molto anche recitare, leggere, giocare ai videogames e stare su internet. I suoi telefilm preferiti sono Star Trek: Enterprise, Roma e Da Vinci's Demons; film preferito è Il curioso caso di Benjamin Button, ma adora la serie degli Avengers (il suo supereroe preferito è Tony Stark alias Iron Man) e soprattutto il personaggio di Loki. I suoi miti ispiratori sono J.K. Rowling, Tiziano Ferro e i Muse. Ha partecipato al Torneo Letterario "IoScrittore" indetto da IBS con un'opera fantasy, Oltre il Confine, che però non ha superato il primo turno. Per la tipicità del concorso si è ritrovata per la prima volta, di fronte ad una serie di giudizi provenienti da persone assolutamente sconosciute, esperienza sicuramente formante; il libro è al momento in fase di revisione. Ha da poco autopubblicato Un cuore dannato sul sito ilmiolibro.it.

*Immaginate una Michey troppo emozionata*
Come è cominciata questa passione per la scrittura?


La passione per la scrittura è strettamente collegata a quella per la lettura: fin da bambina ho sempre divorato tonnellate di libri! Ero alle elementari quando ho cominciato a dire che da grande avrei fatto la scrittrice, spinta anche dalla mia maestra. Così, a dodici anni, papà mi disse: "ti do un tempo limite e un numero di pagine. Scrivi un libro". Dice sempre che l'ho fregato, perchè è stato all'ora che ho scritto il mio primo racconto.
Puoi parlarci dei tuoi primi racconti?

Beh, fin da piccola ho sempre scritto, ma il mio primo, vero racconto è "La Sfera del Male", che ho scritto a dodici anni e autopubblicato a quattordici. Successivamente ho scritto una piccola spystory che però non mi ha mai convinto ed è rimasta chiusa in un quaderno. Dopodichè ho scritto un fantasy, ma ero già sulla strada dei romanzi, e l'unico racconto breve che ho scritto è un urban fantasy ambientato in Finlandia.

Immagino che tuo padre sia molto fiero di te in questo momento. Sei sempre stata spronata dalla tua famiglia?

Moltissimo! La mia famiglia è tutto. Mio padre è un po' il mio manager e mia madre la mia correttrice di bozze e colei che mi tira fuori dagli inghippi della mia stessa mente. Credono moltissimo in me, e io non posso che ringraziarli per questo.


Quanto è duro il mondo dell'editoria?


Moltissimo. E' un mondo estremamente difficile e chiuso. Serve davvero molta pazienza, passione e impegno per riuscire a entrarci.

Aggiungerei anche una buona dose di ehm..fortuna . Ho notato che ultimamente sempre più giovani si stanno avventurando in questo mondo, puoi dare loro qualche consiglio? (Spiegando magari che non possono utilizzare immagini prese a caso da internet per le loro copertine)


Il mio consiglio è crederci e non arrendersi mai. Come ho detto prima, è un mondo difficile, ed è vero che ci vuole anche una buona dose di fortuna, ma se non ci si arrende mai alla fine si arriva dove si vuole. Per quanto riguarda le immagini prese da internet... mettiamola così: è sempre meglio mettere i riferimenti a dove si sono prese le immagini, ma metterle nel testo è sempre un enorme rischio. Se volete arricchire il vostro romanzo con delle immagini, disegnatele voi o lasciate che sia la casa edirice ad occuparsene.

Ora veniamo alla tua trilogia: perché le leggende scandinave? Perché Loki? 


Colpa della Marvel! E' stato il film "Thor" a farmi venire la curiosità per le leggende norrene. E ho scoperto che sono davvero molto interessanti! Inoltre, sempre nei film della Marvel Loki è il mio personaggio preferito, e volevo mostrare un lato di lui che nessuno ha mai considerato: anche un personaggio negativo può amare. E' una cosa che non è mai data per scontata. Inoltre, mio padre odia il personaggio di Loki, sia nei film che nella mitologia, quindi la sfida è anche riuscire a farglielo piacere.

Come è nato il personaggio di Alexandra e quanto c'è di te in lei?


Alexandra è nata da sé. Volevo una ragazza per Loki che fosse forte e che sapesse "scuoterlo" in tutti i sensi. Ho messo molto di me, anche se siamo diverse sotto molti aspetti. Condividiamo molti gesti, come il guardare sempre di traverso una persona o trovare soprannomi a tutti quanti, e anche la fobia per l'altezza.

Da lettrice e fan, qual è la tua scena preferita e quanto ti sei emozionata scrivendo questo romanzo? 


Allora... la mia scena preferita è quella del bacio. Sono davvero orgogliosa del mio Loki che si è lasciato andare un po'. E per quant riguarda l'emozione... beh, tutto Un cuore dannato è stato un'emozione per me. Scriverlo è stata un'esperienza intensa, perchè ricca di tutte le emozioni anche in una volta sola!

Noi lettori siamo curiosi di sapere quando uscirà il seguito...


A breve, spero. Il seguito di "Un cuore dannato", se tutto va come è andato fin'ora, uscirà a fine anno.

Ringrazio Leyra per la sua disponibilità e vi ricordo che potete trovare il suo libro su ilmiolibro e su amazon.
                                          

       Vi è piaciuta l'intervista?
 Siete curiosi di leggere il seguito?
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